25 Cose da Vedere e Fare a Bruxelles (Belgio)

Amata per la sua deliziosa cucina, la meravigliosa architettura e la cultura all’avanguardia, Bruxelles vi permetterà di vivere un’esperienza multisensoriale.

La capitale del Belgio è costellata da oltre 75 musei, e la cosa più bella è che sono quasi tutti a breve distanza l’uno dall’altro e sono raggiungibili a piedi, considerato il breve tragitto.

Il cuore della città deve il suo aspetto a un programma di demolizione e ricostruzione iniziato a metà del XIX secolo sotto il re Leopoldo I e continuato con il suo successore Leopoldo II.

Un nome che incontreremo molte volte parlando di Bruxelles è quello di Victor Horta, uno dei tanti architetti dell’Art Nouveau che, a cavallo tra il Novecento e l’inizio del XX secolo, hanno dato vita a una vera e propria atmosfera urbana a Bruxelles.

Bruxelles è anche la capitale dell’Unione Europea e i suoi siti di attrazione sono pervasi da ottimismo e senso di condivisione, valori che caratterizzano questa città.

Ecco i posti migliori da visitare a Bruxelles.

1. Grand-Place

Grand-Place, BrusselsSource: TTstudio / shutterstock
Grand-Place, Bruxelles

Esiste al mondo una piazza più bella? Con le sue facciate vivaci e i timpani imponenti, la piazza centrale di Bruxelles attira lo sguardo in ogni direzione.

A questo splendore contribuisce soprattutto l’Hôtel de Ville, un capolavoro dell’architettura gotica brabantina.

La facciata della struttura in pietra estremamente dettagliata, è arricchita da pinnacoli con foglie rampanti ad archi ciechi e rappresentazioni dei duchi e delle duchesse del Brabante.

Il tutto è stato realizzato all’inizio del XV secolo e poi ampliato, rielaborato e ristrutturato nel tempo, all’interno di uno spazio ristretto.

Questo spiega la posizione decentrata della torre, che si eleva fino a 96 metri e presenta il traforo più delicato.

A fare da supporto all’Hôtel de Ville sono alcune strutture, come la neogotica Casa del Re collocata al lato opposto, e le terrazze delle case delle corporazioni con facciate barocche.

Queste risalgono per lo più alla fine del XVII secolo, dopo il bombardamento del 1695.

2. Musei Reali delle Belle Arti del Belgio

Royal Museums of Fine Arts of BelgiumSource: Guido Marsman / shutterstock
Musei Reali delle Belle Arti del Belgio

La più ricca e grande collezione di arti visive del Paese è nelle mani di questa istituzione, che gestisce sei musei nella capitale.

Il museo originale è stato fondato nel 1845, ma le origini delle collezioni possono essere fatte risalire agli sforzi di un certo Guillaume Bosschaert di recuperare le opere d’arte saccheggiate dai rivoluzionari francesi alla fine del XVIII secolo.

Da non perdere è il Museo degli Antichi Maestri, sul Coudenberg, con una ricchissima serie di pitture e sculture dal 1400 al 1700.

Tra i maestri della collezione ci sono Rubens, Lucas Cranach, Hieronymus Bosch, van Dyck e Jacob Jordaens.

All’interno della stessa area si trova il Museo Magritte, di cui parleremo in seguito.

Sito web: https://www.fine-arts-museum.be/

3. Museo di Scienze Naturali

Museum of Natural Sciences, BrusselsSource: Alexandros Michailidis / shutterstock
Museo di Scienze Naturali, Bruxelles

La prima cosa da dire su uno dei più grandi musei di storia naturale d’Europa è che contiene la più grande sala museale per dinosauri del mondo.

Ad attirare l’attenzione sono i 30 scheletri quasi completamente intatti di Iguanodonte, scoperti in una miniera di carbone a Hainault nel 1878. Le altre testimonianze toccano diversi campi del sapere, dall’evoluzione ai mammiferi dell’era glaciale, alle balene (con uno scheletro completo di una balena blu), fino alle specie marine tropicali, ai minerali e all’ampia varietà di insetti.

Un elemento affascinante è l’osso di Ishango, il perone di un babbuino con file di scalfitture e un frammento di quarzo affilato su un’estremità.

Risalente a più di 20.0000 anni fa, questo manufatto è stato scoperto nell’odierna Repubblica Democratica del Congo ed è ritenuto da molti uno strumento di calcolo.

Il Museo di Scienze Naturali ha anche un programma di mostre interattive.

Sito web: https://www.naturalsciences.be/

4. Concattedrale di San Michele e Santa Gudula

St. Michael and St. Gudula Cathedral, BrusselsSource: TTstudio / shutterstock
Concattedrale di San Michele e Santa Gudula, Bruxelles

L’emozionante cattedrale cattolica romana della città è dedicata ai santi patroni di Bruxelles ed è considerata un pezzo eccezionale dell’architettura gotica brabantina.

I lavori iniziarono nell’XI secolo e l’edificio raggiunse l’aspetto attuale intorno al 1519. La facciata e le torri tardogotiche sono tutte della seconda metà del XV secolo e richiamano le cattedrali del nord della Francia.

L’eccezione è rappresentata dalla mancanza di un rosone circolare, sostituito da un’enorme finestra a sesto acuto con l’intricata ma sobria lavorazione in pietra dell’architettura gotica brabantina.

All’interno, la navata centrale è anch’essa brabantina, dall’aria suggestiva e sobria, fiancheggiata da possenti colonne cilindriche con capitelli decorati con foglie.

Nel coro si trovano i mausolei per i duchi del Brabante, nonché l’arciduca Ernesto d’Austria (1553-1595), figlio dell’imperatore Massimiliano II.

In una cappella a sinistra del coro si trovano i tesori della cattedrale, tra cui una croce-reliquiario anglosassone risalente all’inizio dell’XI secolo.

Sito web: https://cathedralisbruxellensis.be/

5. Parco del Cinquantenario

Parc du CinquantenaireSource: cge2010 / shutterstock
Parco del Cinquantenario

In occasione dei 50 anni dell’indipendenza del Belgio, il governo ha commissionato un parco di 30 ettari, dominato dal complesso espositivo a forma di U dell’Arco del Cinquantenario, progettato da Gédéon Bordiau (1832-1904). Il parco, pronto per l’Esposizione Nazionale del 1880, ha una pianta pentagonale per imitare la forma degli anelli interni ed esterni della città.

Entrando da sud-est, attraverso l’ampia spianata, si incontra l’Arco di Trionfo, che collega le sale nord e sud del complesso espositivo, nonché l’ala nord e sud di Bordiau, parallele alla spianata.

L’effetto è di una grandezza quasi travolgente.

Parleremo dei musei del complesso più avanti, nel frattempo è bene che sappiate che è possibile raggiungere la quadriga posta in alto, per avere uno dei migliori panorami della città.

Cercate il Tempio delle Passioni Umane di Victor Horta (1896), che mostra i primi passi del giovane architetto verso l’Art Nouveau.

6. Atomium

AtomiumSource: marcoverch / Flickr | CC BY
Atomium

È buffo pensare che il fiore all’occhiello dell’Esposizione Universale di Bruxelles del 1958 non doveva sopravvivere dopo l’evento.

E invece, eccolo, l’Atomium è l’attrazione più visitata della città, oltre che un punto di riferimento.

Il sito dell’Expo 58 si trova sull’altopiano di Heysel, a diversi chilometri a nord dal centro della città.

La struttura si eleva fino a 102 metri e attraverso una matrice di tubi e sei sfere, realizzate in acciaio inossidabile, rappresenta i 9 atomi di una cella unitaria di un cristallo di ferro α (ferrite) ingrandito 165 miliardi di volte.

Oltre ad essere un’opera di design incredibile, soprattutto per il periodo in cui è stata realizzata, l’Atomium offre una vista a perdita d’occhio sul Belgio e la sua zona rurale, oltre a mostre, un ristorante, uno spazio per eventi e interessanti informazioni sulla costruzione di questa meraviglia moderna.

Sito web: https://atomium.be/

7. Mont des Arts

Mont des ArtsSource: kavalenkava / shutterstock
Mont des Arts

Da questo giardino e dall’insieme urbano si può ammirare un panorama che collega il tradizionale quartiere alto di Coudenberg con le aree popolari a nord.

Alla fine del XIX secolo Leopoldo II ebbe l’idea di trasformare la zona in un quartiere di spicco per l’arte.

Il progetto, successivamente arenatosi, ha dato comunque la possibilità di realizzare un giardino popolare in tempo per l’Esposizione Internazionale di Bruxelles del 1910. Questo, alla fine, cedette il posto all’architettura modernista della Biblioteca Reale del Belgio, possente ma allo stesso tempo affascinante, e al nuovo e lussuoso centro congressi Square – Brussels Meeting Centre.

Tra queste strutture c’è un giardino geometrico realizzato negli anni 50, con siepi di bosso e file di platani potati con precisione.

Procedete salendo i gradini, che vi condurranno ad un panorama mozzafiato con l’Hôtel de Ville sullo sfondo, e in una bella giornata limpida, se posizionati nell’angolo esatto sarà possibile scorgere persino l’Atomium.

Sito web: https://www.kunstberg.com/

8. Manneken-Pis

Manneken-PisSource: Anibal Trejo / shutterstock
Manneken-Pis

Una mascotte per Bruxelles a pochi minuti a piedi da Grand-Place. Questo piccolo monello è una delle attrazioni a cui molti pensano quando si parla della capitale del Belgio.

L’immagine di un bambino nudo, che leggermente piegato all’indietro fa la pipì nella fontana, arriva a riassumere il senso dell’umorismo della capitale, noto come “zwanze” e il suo spirito irriverente.

L’originale fu fuso da un certo Jérôme Duquesnoy il Vecchio e installato intorno al 1619. A suo tempo il pezzo è stato rubato da inglesi e francesi, e ha indossato così tanti abiti diversi che il suo guardaroba, ad oggi, conta più di 950 pezzi.

L’attuale Manneken-Pis è una replica del 1965. L’originale è in mostra al Museo della Città di Bruxelles.

9. Galeries Royales Saint-Hubert

Galeries Royales Saint-HubertSource: Philip Lange / shutterstock
Galeries Royales Saint-Hubert

Precursore delle vetrate delle gallerie commerciali, che a partire dalla metà del XIX secolo hanno fatto il giro dell’Europa, le meravigliose Galeries Royales Saint-Hubert sono state inaugurate nel 1847. Il giovane architetto Jean-Pierre Cluysenaar si occupò del progetto, il cui obiettivo era quello di costruire qualcosa di cui la borghesia potesse godere.

Con due facciate gemelle all’italiana, con pilastri e archi sotto una volta a botte di vetro con un’intricata cornice, le arcate sono lunghe più di 200 metri.

Il progetto è stato un successo immediato, e gli spazi sono stati rapidamente occupati da empori della moda, caffè e spazi culturali.

La Taverne du Passage (allora conosciuta come Café des Arts) era un punto di ritrovo per scrittori e artisti, frequentato da rifugiati politici francesi ed espatriati come Victor Hugo e Alexandre Dumas.

Sito web: https://www.grsh.be/

10. Museo degli strumenti musicali

Musical Instruments MuseumSource: Jordan Tan / shutterstock
Museo degli strumenti musicali

La sorprendente collezione di strumenti musicali di questo museo supera i 9.000 pezzi, molti dei quali assolutamente originali, di cui solo 1/8 può essere esposto contemporaneamente.

La collezione è stata assemblata per la prima volta nel 1877 dal Conservatorio Reale di Bruxelles per aiutare gli studenti a studiare la storia della musica.

In seguito è stata sostenuta da importanti acquisizioni e donazioni, come i cento strumenti indiani donati al re Leopoldo II da parte di un musicologo bengalese.

Il museo si trova in due edifici adiacenti, uno dei quali è lo squisito grande magazzino Art Nouveau Old England (1899), progettato da Paul Saintenoy.

Essendo la patria di Adolphe Sax, il Belgio conserva un posto speciale nella storia della costruzione di strumenti musicali, e sarà possibile ammirare alcune delle sue invenzioni e conoscere la sua storia.

C’è anche spazio per alcuni dettagli sulla fiorente industria della produzione di flauti dolci a Bruxelles nel Rinascimento e nel Barocco.

A vostro supporto ci sarà una guida elettronica, che vi aiuterà a dare vita a ciascuna delle opere esposte.

Sito web: http://www.mim.be/

11. Museo Magritte

Magritte MuseumSource: Radiokafka / shutterstock
Museo Magritte

Il neoclassico Hôtel Altenloh fa parte di un insieme di edifici dell’Ancien Régime che incorniciano Place Royale, ed è stato utilizzato come museo fin dagli anni 60.

Nel 2009 è diventato la sede di una galleria incentrata sul grande surrealista belga René Magritte (1898-1967). La collezione multidisciplinare comprende più di 200 dipinti, sculture e disegni, la più grande collezione di opere di Magritte al mondo.

Gran parte delle opere esposte appartenevano alla vedova di Magritte, Georgette, e alla sua più prolifica collezionista, Irène Hamoir.

Oltre al famoso Impero della Luce, si incontrano guazzi, manifesti, oggetti dipinti, fotografie e spartiti musicali disposti su tre piani per un viaggio cronologico e tematico attraverso la carriera di Magritte.

Sito web: https://www.musee-magritte-museum.be/

12. Centro belga del fumetto

Belgian Comic Strip CenterSource: Bibiana Castagna / shutterstock
Centro belga del fumetto

Negli anni 80 uno squisito ex grande magazzino progettato dal maestro dell’Art Nouveau Victor Horta è stato trasformato in una vetrina per una delle più grandi esportazioni culturali del Belgio, il fumetto.

Si sviluppa su quattro piani in cui si trovano una biblioteca, un auditorium e sale dedicate all’animazione e al designer dell’edificio Victor Horta.

La parte più grande dell’esposizione permanente si trova al secondo piano, che vi condurrà in un viaggio che inizia con il creatore di Tintin Hergé e termina con Peyo, il creatore dei Puffi.

Ognuno degli artisti lungo il percorso ha una stanza che illumina le loro opere in modo simpatico e creativo.

Sito web: https://www.comicscenter.net/

13. Sablon

Petit Sablon Park in BrusselsSource: Felix Lipov / shutterstock
Parco Petit Sablon a Bruxelles

Rimanete in Rue de la Régence e dal Museo Magritte spostatevi in questo pittoresco quartiere situato in cima alla collina nella città alta.

Nel Medioevo, il Sablon era un tumulo di argilla sabbiosa al di fuori delle mura della città, utilizzato come campo d’allenamento dalla Gilda dei Balestrieri.

Essi costruirono la cappella che più tardi divenne l’Église Notre-Dame du Sablon, una deliziosa chiesa gotica brabantina del XV secolo con una ricca decorazione interna.

Entrate a vedere le statue barocche degli Apostoli del XVII secolo, il pulpito barocco, i dipinti murali policromi del XV secolo del coro e il meraviglioso trittico del pittore fiammingo Michiel Coxie (1499-1592). All’esterno si trovano le piazze gemelle Petit e Grand Sablon, fronteggiate da ristoranti, boutique, pasticcerie e negozi di antiquariato.

Qui, nei fine settimana, è possibile visitare un mercatino dell’antiquariato e del libro.

14. Art & History Museum

Art & History Museum, BrusselsSource: Vitalii Biliak / shutterstock
Art & History Museum, Bruxelles

Si tratta di uno dei musei più grandi d’Europa, in precedenza chiamato semplicemente Museo del Cinquantenario, occupa la Sala Nord del solenne complesso del Parco del Cinquantenario.

Nel patrimonio si trovano reperti archeologici dalla preistoria all’VIII secolo, arti decorative europee dal Medioevo al XX secolo, arte delle civiltà antiche di tutta Europa e tesori di civiltà extraeuropee.

È un luogo in cui è possibile approfondire un periodo o un argomento e dimenticarsi completamente del mondo esterno.

Subirete il fascino di oggetti d’Art Nouveau e dell’Art Déco, arazzi, pale d’altare, statuette mesoamericane, arte islamica, mosaici romani, un’enorme collezione egizia e oggetti funerari provenienti da una tomba merovingia.

Sito web: https://www.artandhistory.museum/

15. Parlamentarium

ParlamentariumSource: Hieu VO / shutterstock
Parlamentarium

Se siete incuriositi dai meccanismi che regolano il Parlamento europeo, le vostre domande troveranno risposta nel centro visitatori del complesso dell’Espace Léopold.

Al Parlamentarium vi verrà consegnata una “guida multimediale personale” e potrete esplorare una serie di argomenti, come il percorso che ha portato alla cooperazione europea, la complessità del Parlamento europeo e il modo in cui i suoi membri stanno rispondendo a un mondo in continua evoluzione.

Utilizzerete la vostra guida multimediale per attivare ogni punto, combinando immagini e audio.

Tra le caratteristiche più memorabili c’è un’enorme mappa interattiva e un cinema a 360°.

Si può visitare gratuitamente ed è disponibile in tutte le 24 lingue dell’UE.

Sito web: https://europarl.europa.eu/visiting/en/visitor-offer/brussels/parlamentarium

16. Parco di Bruxelles

Brussels ParkSource: MMaxime / shutterstock
Parco di Bruxelles

Il primo parco pubblico della città è anche il più grande, con poco più di 5 ettari e avvolto da una recinzione monumentale e da una doppia fila di tigli.

Il parco di Bruxelles ha una pianta rettangolare e si trova sull’antico terreno del Palazzo dei Duchi del Brabante di Coudenberg, le cui fondamenta possono essere esplorate attraverso il Museo BELvue.

Sebbene il parco sia stato ristrutturato negli anni 2000, il disegno simmetrico, con viali rettilinei e prati simmetrici risale al XVIII secolo ed è opera dell’architetto paesaggista austriaco Joachim Zinner.

Passeggiando per questi viali ci si imbatte in sculture, fontane e un chiosco musicale innalzato nel 1841. Ci sono anche alcuni bei vecchi luoghi di spettacolo che si affacciano sul parco, come la Vauxhall (1781) e il Théâtre Royal du Parc (1782).

17. Palazzo Reale di Bruxelles

Royal Palace of BrusselsSource: Mistervlad / shutterstock
Palazzo Reale di Bruxelles

L’attuale palazzo reale si trova per una parte sul vecchio terreno del Palazzo di Coudenberg, simbolo della monarchia costituzionale belga.

Questa è la residenza nonché il luogo di lavoro di Philippe del Belgio, e oltre agli appartamenti e agli uffici reali, l’edificio dispone di sfarzose sale per cerimonie ed eventi.

Con una facciata più lunga del 50% rispetto a Buckingham Palace, la costruzione è stata avviata nel 1783, mentre l’esterno attuale è frutto di un rifacimento in stile Luigi XVI sotto il re Leopoldo II all’inizio del XX secolo.

Come da tradizione, ogni anno il Palazzo Reale di Bruxelles apre le sue porte al pubblico per un breve periodo di tempo, poco dopo la Festa Nazionale Belga del 21 luglio fino a settembre.

In questo periodo Philippe e la regina Mathilde sono in vacanza, ed è possibile fare un tour gratuito auto-guidato, attraverso una serie di stanze squisitamente decorate, traboccanti di marmi, foglie d’oro, mobili d’epoca e arredi storici.

Ogni anno la Sala del Trono è allestita con vetrine di cimeli reali, valorizzate dai soffitti altissimi, decorati con lampadari radianti.

Sito web: https://www.brussels.be/

18. Mini-Europa

Mini-EuropeSource: Lisa A / shutterstock
Mini-Europa

Alla base dell’Atomium c’è un’ode all’Europa a misura di famiglia e sotto forma di parco in miniatura.

La Mini-Europa non è realizzata con modelli statici, ma pieni di vita, ed è possibile udire il ronzio di treni TGV, funivie, gondole veneziane, mulini e persino un Vesuvio in eruzione.

Potrete fare un tour del continente, vedere modelli molto dettagliati di famosi monumenti dell’Europa, in scala 1:25.

Tenetevi pronti per scattare una foto all’Acropoli, alla Torre Eiffel, all’Orloj di Praga, alla Porta di Brandeburgo, alla Fontana di Trevi e alla Torre di Belém.

Tutto ciò immerso in un paesaggio incantevole, con alberi nani e bonsai.

Lo Spirito dell’Europa diventa un’attrazione multimediale a grandezza naturale, che rielaborata nel 2019, delinea proprio ciò che l’Unione Europea offre ai suoi 446 milioni di abitanti.

Sito web: https://www.minieurope.com/

19. Train World

Train WorldSource: Bjorn Keith / shutterstock
Train World

La locomotiva più antica dell’Europa continentale ad essere conservata è una delle più antiche di questo museo, che ha aperto i battenti alla stazione di Schaerbeek nel 2015. La locomotiva-tender in questione è la Pays de Waes, costruita dall’ingegnere belga Gustave De Ridder 1844 e che ha raggiunto una velocità massima di 60 km/h l’anno della sua costruzione.

Bruxelles è il luogo perfetto per un prestigioso museo ferroviario, poiché in quanto capitale del Paese ha la rete ferroviaria più antica del continente. Train World ha molto da mostrare.

La collezione segue lo sviluppo dei viaggi su rotaia in Belgio, con 22 locomotive, oltre a carrozze e infrastrutture, tra cui un ponte del XIX secolo.

Da notare la locomotiva a vapore tipo 12 degli anni ’30, le due sfarzose carrozze reali, la Trans Europe Express ad alta velocità e il treno postale.

Sito web: http://www.trainworld.be/

20. Museo della città di Bruxelles

Brussels City MuseumSource: CRM / shutterstock
Museo della città di Bruxelles

Grand-Place è il luogo migliore per scoprire la storia e il folklore di Bruxelles. Il Museo della città di Bruxelles si trova di fronte al Municipio nella neogotica Maison du Roi (Casa del Re), che ha una facciata molto intricata ricca di logge, intrecci decorativi e archi a trifoglio.

L’edificio attuale è del XIX secolo, ed ha sostituito un’imponente struttura del XV secolo commissionata dal Duca del Brabante sul luogo dell’antico mercato del pane medievale.

Oltre ad ammirare l’interno di un bellissimo monumento, è possibile ammirare oltre 7.000 reperti che raccontano la storia di Bruxelles.

Una è la statua originale del Manneken Pis del XVII secolo, ma ci sono anche diorami della Bruxelles antica, frammenti architettonici, statue, mappe, modelli in scala, dipinti, pale d’altare, piante e frammenti di porcellana e terracotta.

Sito web: https://www.brusselscitymuseum.brussels/

21. Museo di Horta

Horta Museum, BrusselsSource: Santi Rodriguez / shutterstock
Museo di Horta, Bruxelles

Questo museo patrimonio dell’UNESCO e sito nel sud del comune di Saint-Gilles, permette di accedere alla casa privata e allo studio dell’architetto dell’Art Nouveau Victor Horta (1861-1947). I due edifici hanno preso forma tra il 1898 e il 1901 e rappresentano l’Art Nouveau al culmine del movimento.

Horta visse e lavorò qui dal 1901 al 1919 e quasi tutte le decorazioni interne del suo tempo sono state conservate, dalle decorazioni murali ai mosaici e alle vetrate, il tutto in perfetta armonia con le forme degli edifici.

È possibile visitare un’esposizione permanente di mobili, utensili e arti decorative di Horta e dei suoi colleghi, nonché mostre temporanee che esplorano in modo più dettagliato il percorso di Horta e i movimenti artistici della fine del XIX secolo.

Sito web: http://www.hortamuseum.be/

22. Autoworld

Autoworld, BrusselsSource: Cristian Puscasu / shutterstock
Autoworld, Bruxelles

Nei primi decenni del XX secolo la Sala Sud del Parco del Cinquantenario è stata più volte utilizzata per esposizioni automobilistiche.

Questa tradizione è stata ripresa nel 1986, quando è diventata la sede permanente di una meravigliosa parte della collezione di auto d’epoca dell’industriale Ghislain Mahy.

Pensate ad Autoworld come a un’indagine completa sulla storia dell’automobile, dal 1896 al 1960, ma anche a un palcoscenico per le auto da corsa, con alcuni pezzi bizzarri e rari.

Ci sono oltre 300 auto vintage, d’epoca e classiche in ordine cronologico, che rappresentano più di 150 marche diverse.

Attraversando questa sontuosa sala si possono vedere anche carrozze trainate da cavalli e una retrospettiva sulle due ruote.

Da vedere anche una speciale aula didattica sulla meccanica e una mini-pista per bambini fino a sette anni.

Sito web: https://www.autoworld.be/

23. Museo Reale delle Forze Armate e della Storia Militare

Royal Museum of the Armed Forces and Military HistorySource: marcotups / shutterstock
Museo Reale delle Forze Armate e della Storia Militare

Il museo militare nelle due sale più a nord dello straordinario complesso espositivo del Cinquantenario risale ad una mostra all’Esposizione Internazionale di Bruxelles del 1910. Il gigantesco deposito di armi e attrezzature del museo è nato dopo la Grande Guerra, quando un ufficiale raccolse una collezione di oggetti abbandonati dai tedeschi.

Nel corso del tempo la collezione è stata ampliata fino a diventare ciò che viene considerato il più grande ricordo del conflitto.

La Galleria delle armi e delle armature presenta armi e corazze dal Medioevo alla fine del XVIII secolo.

Un altro particolare da non farvi sfuggire è la Sala dell’Aviazione, dove aerei moderni e storici sostano sotto il tetto di vetro e metallo della magnifica ala nord di Gédéon Bordiau.

Sito web: https://www.klm-mra.be/

24. BOZAR (Centro per le Belle Arti)

BOZARSource: Alexandros Michailidis / shutterstock
BOZAR

Victor Horta passò all’Art Déco nel momento un cui nacque il progetto di questo straordinario luogo culturale, nel cuore del Mont des Arts.

Lo spazio più grande del BOZAR (1929) è la Henry Le Bœuf Hall, con una capacità di 2.200 posti e sede dell’Orchestra Nazionale del Belgio.

A ciò si aggiungono altre quattro sale dedicate allo spettacolo e un labirinto di sale espositive.

Il menù comprende spettacoli, convegni e mostre di musica, teatro, danza, letteratura, architettura e cinema.

Ogni anno ci sono una decina di grandi mostre per le arti visive, con protagonisti come Frida Kahlo, Gilbert & George e i Maestri Fiamminghi.

Sito web: https://www.bozar.be/

25. Le Botanique

Le Botanique, BrusselsSource: Artography / shutterstock
Le Botanique, Bruxelles

Il Giardino Botanico Nazionale del Belgio si è trasferito fuori città negli anni ’50 e, nel 1984, il bel complesso è stato riadattato come centro culturale della Comunità francese del Belgio.

L’architettura in metallo e vetro del giardino botanico risale agli anni Settanta del XIX secolo, quando fu concepito come una risposta belga a Kew.

Gli spazi sono otto, con un entusiasmante programma di mostre fotografiche e d’arte contemporanea, ma anche di musica dal vivo, cinema, teatro e danza.

Le grandi mostre si svolgono nel sontuoso Museo, che può anche essere trasformato in un salone per concerti intimi.

Gli altri luoghi suggestivi sono l’Orangerie, con una capienza di 650 posti, e la Rotonda, che ne ospita 250.

Sito web: https://botanique.be/



25 Cose da Vedere e Fare a Bruxelles (Belgio):

  • Grand-Place
  • Musei Reali delle Belle Arti del Belgio
  • Museo di Scienze Naturali
  • Concattedrale di San Michele e Santa Gudula
  • Parco del Cinquantenario
  • Atomium
  • Mont des Arts
  • Manneken-Pis
  • Galeries Royales Saint-Hubert
  • Museo degli strumenti musicali
  • Museo Magritte
  • Centro belga del fumetto
  • Sablon
  • Art & History Museum
  • Parlamentarium
  • Parco di Bruxelles
  • Palazzo Reale di Bruxelles
  • Mini-Europa
  • Train World
  • Museo della città di Bruxelles
  • Museo di Horta
  • Autoworld
  • Museo Reale delle Forze Armate e della Storia Militare
  • BOZAR (Centro per le Belle Arti)
  • Le Botanique