25 Cose da Vedere e Fare a Copenhagen (Danimarca)

La capitale della Danimarca è un luogo che guarda al futuro, ed è nota per il suo stile di vita green, la cucina all’avanguardia e il design innovativo.

L’impianto della città interna risale al regno di Cristiano IV di Danimarca (1577-1648). Fu lui a far realizzare i canali di Copenhagen, i bastioni difensivi e alcuni monumenti come il Castello di Rosenborg e la Torre rotonda, che è il più antico osservatorio d’Europa ancora in funzione.

Negli ultimi 60 anni Copenhagen ha favorito pedoni e ciclisti, scoraggiando il traffico stradale. Con i mezzi pubblici o con un paio di ruote proprie si può passare dai palazzi reali e i castelli, ai musei di prima classe, dalla spigolosa ma libera Christiania al divertimento d’altri tempi di Tivoli.

Copenhagen è particolarmente conviviale d’estate, quando parchi e giardini hanno sempre qualcosa da offrire, ed è possibile prenotare un tavolo nell’elegante Christianshavn, parte di quella raffica di costruzioni del XVII secolo di Cristiano IV.

1. Nyhavn

NyhavnSource: MarinaD_37 / shutterstock
Nyhavn

Un’immagine che tutti collegano con Copenaghen è la schiera di case colorate che costeggia questo canale di 450 metri su banchine di ciottoli.

Nyhaven fu realizzato per ordine di Cristiano V nel 1670, come alternativa al porto esistente, e fu costruito sfruttando la manodopera dei prigionieri svedesi, catturati durante la guerra danese-svedese del 1658-1660.

La proprietà più antica, al n. 9, risale al 1681, mentre la banchina sud nella parte interna ospita bellissime navi del Museo Nazionale Danese.

Emblematica è la banchina nord, con il suo mix di case di vari colori; mentre gli edifici sul lato sud sono meno sbarazzini e più sontuosi.

Hans Christian Andersen visse a Nyhavn tra il 1845 e il 1864, e al n. 67 c’è una targa che ricorda la sua casa. Come molti quartieri portuali, questa è stata una delle zone più pericolose della capitale fino agli anni ottanta, quando si è trasformata in una zona turistica molto frequentata.

I tour dei canali partono da Nyhavn, e le meravigliose case a schiera hanno anche bar e ristoranti accoglienti, in cui potrete concedervi una rilassante e scenografica bevanda fredda nelle sere d’estate.

2. Biciclette

Cycling, CopenhagenSource: William Perugini / shutterstock
Biciclette, Copenaghen

Copenaghen è una pioniera della bicicletta urbana. Dagli anni 60 le strade della città sono state realizzate pensando alle due ruote, con nuovi ponti privi di traffico come lo spettacolare Bicycle Snake, che rende la circolazione ancora più sicura.

Molto semplicemente, andare in bicicletta è il modo migliore per vivere la città, e ci sono un sacco di attività di noleggio, come Baisikeli, i cui profitti vengono donati ai Paesi africani.

L’ente per il turismo ha anche predisposto una serie di itinerari turistici per ammirare l’architettura di Bjarke Ingels, seguendo il percorso del Tour de France Grand Départ del 2022 o conducendovi ai famosi Sei Giganti Dimenticati in agguato nei boschi della periferia della città.

Naturalmente, a causa del fitto traffico di biciclette, c’è anche una cultura e un galateo sofisticato che potrebbe essere necessario conoscere prima di mettersi sulle due ruote.

Probabilmente il consiglio migliore per i neofiti è quello di evitare le arterie principali, soprattutto nelle ore di punta, anche se si tratta di uno spettacolo che deve essere visto se si proviene da una città meno orientata alla bicicletta. L’ente per il turismo di Copenaghen ha anche predisposto video e volantini per aiutarvi a prendere confidenza con la situazione.

3. Strøget

StrøgetSource: Arcady / shutterstock
Strøget

Strøget è lunga strada pedonale, nata in parte come ringraziamento per il successo della bicicletta a Copenhagen.

Con una lunghezza di 1,1 km, Strøget è tra le arterie pedonali dedicate allo shopping più lunghe d’Europa, partendo da ovest, dalla piazza del municipio, e portandovi fino al Kongens Nytorv (la nuova piazza del Re), vicino a Nyhavn.

Strøget è stata resa libera dalle auto nel 1962, segnando un cambiamento culturale nella capitale danese e dando la precedenza a pedoni e ciclisti.

La maggior parte dei negozi di Copenaghen si trovano lungo il percorso. Tra questi High Street, H&M, Uniqlo e Zara sul lato della City Hall Square, mentre spostandovi verso Frederiksstaden, troverete boutique di marchi di lusso come Gucci, Burberry, Polo Ralph Lauren e Bang & Olufsen.

Lasciatevi distrarre dalle numerose attrazioni e dai luoghi d’interesse che incontrerete lungo la strada, come la maestosa torre del Municipio a Nyhavn, in fondo alla strada.

4. Amalienborg

AmalienborgSource: badahos / shutterstock
Amalienborg

La famiglia reale danese risiede in questo palazzo composto da quattro blocchi con facciate identiche e interni in stile rococò, disposti intorno a un cortile ottagonale.

Le origini di Amalienborg risalgono alla metà del XVIII secolo quando era la residenza per quattro famiglie nobili, ma diventa la dimora dei reali dopo l’incendio che distrusse il Palazzo di Christiansborg, nel 1794.

Ognuno di questi blocchi è associato a un monarca diverso, e prendono il nome da Cristiano VII, Cristiano VIII, Federico VIII e Cristiano XI. I primi due sono aperti al pubblico, e la Collezione Reale Danese all’interno offre degli approfondimenti che ricoprono 250 anni di storia reale danese.

Al posto di Cristiano VIII visiterete le stanze private di re e regine, dalla grande varietà di stili, per ammirare i loro gusti mutevoli e ogni sorta di interessanti oggetti personali.

Il palazzo di Cristiano VII è invece in un coerente e sontuoso stile rococò, che ospita funzioni reali ufficiali. Durante il tour si attraversano spazi dorati come la Sala Grande, la Sala da Pranzo e la Sala Flora Danica, dove si possono ammirare arredi squisiti e opere di Maestri europei.

5. Giardini di Tivoli

Tivoli GardensSource: Anastasia Pelikh / shutterstock
Giardini di Tivoli

Un’altra icona di Copenhagen è questo parco divertimenti di prim’ordine, a pochi passi dalla Piazza del Municipio.

I Giardini di Tivoli sono infatti il secondo parco di divertimenti operativo più antico del mondo, allestito sui vecchi bastioni all’inizio degli anni 40 del XIX secolo, che unisce un paesaggio rigoglioso, un’architettura stravagante, giostre, ristoranti internazionali e tanta cultura.

Il parco è al tempo stesso antico e moderno, con un’atmosfera pittoresca e nostalgica, con giostre d’epoca come le montagne russe in legno Rutschebanen del 1914. Per darvi un’idea di quanto sia retrò, pensate che su ogni treno c’è un frenatore.

Qui è anche possibile trovare giochi high-tech. The Demon, per esempio, è un ottovolante in acciaio del 2004, che propone una corsa da brivido con tre inversioni, arricchito da un’esperienza di realtà virtuale che è stata introdotta nel 2017.

Il tutto accompagnato da un mondo di divertimenti come lo Star Flyer di 80 metri, autoscontri, una ruota panoramica, tantissimi trenini, teatri, padiglioni per spettacoli musicali e una sala da concerto che può ospitare 1.660 persone.

Non si può non citare anche la cucina cosmopolita di Tivoli, che comprende tutto, dallo shawarma al sushi allo smørrebrød.

Sito web: https://www.tivoli.dk/

6. Grand Tour di Copenhagen

Copenhagen Canal CruiseSource: Arndale / shutterstock
Crociera sul canale di Copenaghen

Il canale offre uno dei modi migliori per ammirare le attrazioni di Copenhagen: la mini crociera. Dopo tutto, questa è una città di commercio marittimo, dotata di un sistema di canali e fossati dal XVII secolo, grazie a Cristiano IV.

Il Grand Tour di Copenhagen parte da Nyhavn o Ved Stranden, su barche ecologiche che non hanno costituiscono un pericolo per i corsi d’acqua della città o per il porto interno.

Durante il viaggio riceverete informazioni approfondite e allo stesso tempo potrete ammirare le chiese, i palazzi, gli edifici storici e i luoghi più famosi della città da una nuova prospettiva.

L’itinerario comprende molte dei luoghi citati in questo elenco, come il Teatro dell’Opera di Copenaghen, la Sirenetta, il Palazzo di Christiansborg e Amalienborg. Il Grand Tour dura solitamente un’ora.

Prenota online: Crociera sul canale di 1 ora da Ved Stranden o Nyhavn

7. Museo Nazionale di Danimarca

National Museum of DenmarkSource: Sergey Goryachev / shutterstock
Museo Nazionale di Danimarca

Il dipartimento principale di questa istituzione che si estende su tutto il territorio nazionale è il Palazzo del Principe in stile rococò sul canale di Frederiksholms. Questo palazzo fu eretto nel 1743-44 come residenza dell’allora principe ereditario Federico V.

La Sala Grande non lascia dubbi sullo stato di questo palazzo, ben 250 anni dopo che gli ultimi reali vi abitarono.

Il Museo Nazionale di Danimarca è un’emozionante sintesi della storia della Danimarca, che risale al Neolitico.

Ci sono mostre dettagliate sula Preistoria, il Medioevo e il Rinascimento, monete e medaglie danesi e vari filoni della storia danese dal XVII secolo ad oggi.

All’interno di queste vi sono alcuni artefatti sbalorditivi, come il Calderone di Gundestrup, vecchio di 2000 anni, la Barca Hjortspring dell’Età del Ferro, la Barca della Ragazza Egtved dell’Età del Bronzo e il Carro Solare di Trundholm, anch’esso dell’Età del Bronzo.

Il museo ospita anche importanti collezioni di etnografia e di antichità classiche e del Vicino Oriente.

Sito web: https://en.natmus.dk/museums-and-palaces/the-national-museum-of-denmark/

8. Galleria Nazionale della Danimarca

National Gallery of DenmarkSource: irisphoto1 / shutterstock
Galleria Nazionale della Danimarca

Situato accanto al Castello di Rosenborg, nel centro di Copenhagen, è il più grande e prestigioso museo d’arte della Danimarca, con collezioni che coprono 700 anni di arte danese ed europea.

Qui ci sono quattro mostre permanenti. L’arte europea dal 1300 al 1800 vanta molte opere di grandi nomi della storia dell’arte, come Rembrandt, Lucas Cranach il Vecchio, Rubens, Tiziano e Andrea Mantegna.

L’arte danese e nordica del 1750-1900 comprende 400 opere di Anna Petersen, Laurits Andersen Ring e Christen Købke, mentre l’arte francese del 1900-1930 è una miniera di arte moderna dove è possibile trovare opere di Picasso, Matisse, Braque, Derain e Modigliani.

Queste tre sezioni sono ospitate in un edificio del Rinascimento italiano completato nel 1896. Una parte edificata nel 1998, ospita l’arte danese e internazionale dopo il 1900, con opere di Emil Nolde, Edvard Weie, Ursula Reuter Christiansen e Harald Giersing, solo per citarne alcuni.

I due edifici sono legati tra loro dalla notevole “Via delle sculture”, rivestita in vetro.

Sito web: https://www.smk.dk/

9. Ny Carlsberg Glyptotek

Ny Carlsberg GlyptotekSource: foto-select / shutterstock
Ny Carlsberg Glyptotek

Carl Jacobsen (1842-1914) era figlio del fondatore della birra Carlsberg e coltivava un interesse per l’arte.

Costruì una ricca collezione di antichità greche e classiche, costituendo la base di questo museo, e commissionò anche la famosa scultura della Sirenetta di Copenaghen.

Jacobsen donò la sua collezione allo Stato nel 1888 a condizione che gli venisse data una casa adeguata. E questo sontuoso palazzo neorinascimentale si trova all’angolo sud-est dei Giardini di Tivoli.

Si possono ammirare statue mesopotamiche, egizie, greche, etrusche e romane, ceramiche, rilievi e altri manufatti.

La collezione è rinomata anche per la sua arte europea del XVIII e XIX secolo, con la più grande collezione al mondo di sculture danesi dell’età dell’oro, una delle più grandi collezioni al mondo di opere di Rodin e più di 40 pezzi di Gauguin.

Non si può non citare la sede stessa, che completa l’esposizione con gli affreschi del soffitto, le colonne di marmo, i pavimenti a mosaico e i bassorilievi dei fregi. Sotto la cupola che collega le due ale principali si trova il signorile Giardino d’Inverno, con felci e palme.

Sito web: https://www.glyptoteket.com/

10. Castello di Rosenborg

Rosenborg CastleSource: Sina Ettmer Photography / shutterstock
Castello di Rosenborg

Nella prima metà del XVII secolo, Cristiano IV ha promosso una serie di grandi progetti architettonici a Copenhagen, molti dei quali ancora esistenti.

Sicuramente il più grande di questi è il Castello di Rosenborg, pensato come casa estiva e situato nel cuore della città. Progettato in stile rinascimentale olandese, il castello è cambiato dal 1624 e si trova all’interno dei 12 ettari di Kongens Have, il parco più famoso di Copenaghen.

Dopo la morte di Cristiano IV, il castello è stato utilizzato come residenza reale in tempi di emergenza, ad esempio dopo l’incendio del palazzo di Christiansborg nel 1794.

Oggi ospita le Collezioni Reali, con tre secoli di doni reali danesi, a partire dal regno di Cristiano IV alla fine del XVI secolo.

Nella Sala dei Cavalieri si possono ammirare i troni dell’incoronazione, arazzi che celebrano le guerre con la Svezia e tre leoni d’argento a grandezza naturale. Nella tesoreria si trovano anche i Gioielli della Corona, risalenti al regno di Sofia Maddalena nel XVIII secolo.

Godetevi i giardini circostanti, ricchi di sculture, le bordure erbacee e il Krumspringet, un parco rinascimentale restaurato, incentrato su un padiglione e giardini di rose.

11. Palazzo di Christiansborg

Christiansborg PalaceSource: kavalenkava / shutterstock
Palazzo di Christiansborg

Su questo sito esiste un castello fin dai tempi del vescovo Absalon nel XII secolo, come rivelano gli scavi nel seminterrato.

Il palazzo di Christiansborg divenne la base del potere della Danimarca nel tardo Medioevo e fu sede di una lunga stirpe di re e regine fino all’incendio della fine del XVIII secolo.

L’attuale edificio neobarocco risale all’inizio del XX secolo e ospita tutti e tre i rami del governo: il Parlamento danese (legislativo), l’Ufficio del Primo Ministro (esecutivo) e la Corte Suprema della Danimarca (giudiziario).

Questa concentrazione dei tre poteri supremi sotto lo stesso tetto è unica al mondo. Alcune parti dell’edificio continuano ad essere utilizzate dalla famiglia reale danese per alcune funzioni ufficiali.

Date un’occhiata alle ricche sale di ricevimento reali, decorate con opere d’arte appartenenti ai due palazzi precedenti. Nella Sala della Torre si trova una meravigliosa serie di 11 arazzi, realizzati per il 50° compleanno della Regina Margherita II nel 1990 e che custodiscono 1.000 anni di storia danese.

Tra le altre aree incluse nella visita ci sono la Sala Grande, le Scuderie Reali, la Cappella del Palazzo, la Cucina Reale e le rovine storiche sotto il palazzo.

12. Freetown Christiania

Freetown ChristianiaSource: Robert Szymanski / shutterstock
Freetown Christiania

Christiania, frutto della controcultura dei primi anni settanta, è una comunità indipendente di fama mondiale, che ospita circa 1.000 persone e che viene visitata da centinaia di migliaia di persone ogni anno.

Il luogo vanta una lunga storia, e si trova sull’anello esterno dei bastioni e del fossato di Copenaghen, in un sito che fu sede dell’esercito danese fino al 1971.

Questo è stato occupato come risposta alla mancanza di alloggi a prezzi accessibili in città all’epoca. Coloro che occupavano il luogo hanno progettato case, che sono ancora in piedi e che vale la pena visitare per i loro disegni bizzarri.

Questa comunità divenne inevitabilmente il punto focale del commercio illegale di cannabis di Copenhagen, dandogli un po’ di vantaggio, soprattutto su “Pusher Street”. Prima di entrare, vi consigliamo di leggere le regole.

Ma c’è molto di più oltre allo spirito fai-da-te e all’atmosfera comune di Christiana, soprattutto nelle sue gallerie, nei ristoranti sostenibili, nell’arte all’aperto e nel continuo pulsare della musica dal vivo in estate.

Per la parte interna vi consigliamo di fare una visita guidata offerta dalla gente del posto, tutti i giorni in estate e nei fine settimana per il resto dell’anno.

13. Chiesa del Nostro Redentore

Church of Our SaviourSource: Mikhail Markovskiy / shutterstock
Chiesa del nostro Redentore

Parte integrante della silhouette di Copenhagen da circa 270 anni, questa chiesa barocca di Christianshavn potrebbe essere il luogo di culto più famoso della Danimarca.

E ciò che rende la Chiesa del Nostro Redentore così unica è la sua guglia nera e dorata, caratterizzata da una scala a spirale che si abbarbica verso l’alto, a 90 metri sopra la città.

La guglia fu pronta nel 1752, più di 50 anni dopo il completamento del corpo della chiesa. Per raggiungere la cima è necessario fare 400 gradini; gli ultimi 150 sono esposti alle intemperie e orlati da una balaustra dorata.

Come si può facilmente intuire, il panorama è favoloso, e abbraccia tutta la città e i suoi corsi d’acqua, anche se la salita vertiginosa non è per i deboli di cuore.

Nella torre sottostante si trova un carillon da concerto, composto da 48 campane di bronzo, per un peso complessivo di 12 tonnellate. Lo si può sentire in azione ogni ora, tra le 20:00 e le 00:00.

14. La Torre rotonda (Rundetaarn)

The Round TowerSource: Allard One / shutterstock
La Torre rotonda

Cristiano IV ordinò personalmente questo punto di riferimento di Copenhagen, completato nel 1642.

Annessa alla chiesa della Trinitatis, la Torre rotonda è nota come il più antico osservatorio ancora in funzione del mondo. A quel tempo la Danimarca era all’avanguardia nel campo dell’astronomia e Cristiano IV volle cogliere l’opportunità di continuare l’opera di Tycho Brahe (1546-1601).

Con un’altezza di poco inferiore ai 35 metri, l’osservatorio continua ad essere utilizzato da astronomi amatoriali e dalla cima è possibile ammirare un panorama completo di Copenhagen.

Molto caratteristica la scala elicoidale che si snoda all’interno dell’edificio, lunga quasi 270 metri.

La si può usare per raggiungere la cima e per accedere alla sala della biblioteca, che un tempo conteneva l’intera collezione di libri per l’Università di Copenhagen e che ora viene utilizzata per concerti e mostre.

Sito web: http://www.rundetaarn.dk/

15. Torvehallerne

TorvehallerneSource: Kiev.Victor / shutterstock
Torvehallerne

Il mercato più popolare di Copenhagen, vicino alla stazione di Nørreport, potrebbe essere descritto come la dispensa della città, e attira oltre 115.000 acquirenti ogni settimana.

Il mercato ha una storia che risale al 1889, ma ha trovato una sede permanente solo nel 2011 con il completamento di una serie di sale da parte dell’architetto Hans Hagens.

In una città con una reputazione culinaria in continua ascesa, Torvehallerne è da non perdere, con bancarelle e negozi di qualsiasi cosa, dai prodotti stagionali danesi al pesce appena pescato, alle prelibatezze internazionali come il prosciutto spagnolo Pata Negra, la pasta fresca fatta a mano e il kimchi.

C’è una gustosa varietà di cibi fatti sul posto, come nei migliori mercati, e troverete ciò che fa per voi, sia che siate alla ricerca di un dolce per la colazione, di sushi, tacos, ma anche opzioni paleo o il classico Smørrebrød.

16. Museo Thorvaldsens

Thorvaldsens MuseumSource: Leonid Andronov / shutterstock
Museo Thorvaldsens

Sull’isola di Slotsholmen, di fronte al canale, si trova un museo dedicato a un solo artista: lo scultore neoclassico Bertel Thorvaldsen (1770-1844).

Thorvaldsen trascorse la maggior parte della sua carriera a Roma e gli furono commissionate opere in tutta Europa, tra cui il famoso Monumento del Leone a Lucerna, il Monumento a Copernico a Varsavia e la statua di Massimiliano I a Monaco di Baviera.

È anche l’unico non cattolico ad aver realizzato una scultura per la Basilica di San Pietro, scolpendo il monumento sepolcrale di Papa Pio VII.

Il museo si trova in un edificio ispirato all’architettura greca antica, con soffitti decorati con motivi in stile grottesco.

In mostra una vasta gamma di sculture e rilievi di Thorvaldsen in marmo, insieme ai calchi in gesso realizzati per le statue in bronzo. Questi sono abbinati ai bozzetti e a opere di proprietà dell’artista, tra cui la sua collezione d’arte, con opere di Johan Christian Dahl e Franz Ludwig Catel.

Sito web: https://www.thorvaldsensmuseum.dk/

17. Frederiks Kirke (La Chiesa del Marmo)

Frederik's ChurchSource: paparazzza / shutterstock
Frederiks Kirke

Questa grande chiesa rococò, facilmente identificabile dalla sua cupola rivestita di rame, fu progettata come perno del nuovo distretto di Frederiksstaden, proposto sotto Federico V a metà del XVIII secolo.

I lavori si rivelarono complessi e gli ultimi ritocchi sarebbero stati dati quasi 150 anni dopo, nel 1894.

L’edificio è composto principalmente da marmo norvegese, ed essendo un edificio luterano è su una pianta simmetrica con una navata circolare.

Si tratta della più grande cupola della Scandinavia, con un diametro di 31 metri e sostenuta da 12 pilastri. Osservatela dal basso, ammirando gli affreschi che raffigurano i 12 Apostoli e i 12 medaglioni simbolici sottostanti.

18. Giardino Botanico

Botanical Garden, CopenhagenSource: STANZI / shutterstock
Giardino botanico, Copenaghen

Il Giardino Botanico dell’Università di Copenhagen è stato fondato già nel 1600 e si è trasferito nella sua sede attuale accanto al Castello di Rosenborg nel 1870.

Il giardino è famoso per le sue 27 serre, la più celebre delle quali è una grande casa di palme, completata nel 1874 e alta 16 metri.

All’interno dell’edificio è possibile salire una scala a chiocciola per vedere gli esemplari dall’alto, e tra questi ci sono delle cicadofite che risalgono a più di un secolo fa, e una palma che risale al 1824.

Ci sono più di 13.000 specie di piante in tutto il giardino, disposte in sezioni dedicate alle piante annuali, perenni, piante danesi, conifere, rododendri e piante delle regioni montuose. Si possono ammirare splendidi esemplari di alberi, come un cipresso calvo piantato nel 1806.

Sito web: https://snm.ku.dk/english/botanical-garden/

19. Langelinie

LangelinieSource: Jolanta Wojcicka / shutterstock
Langelinie

C’è molto da sperimentare in questo parco, che da quasi due secoli è il luogo ideale per le passeggiate sul lungomare. Inizialmente, la Langelinie era riservata alla borghesia di Copenaghen e fino al 1848 bisognava pagare un biglietto di entrata, per tenere fuori la gentaglia.

Il progetto odierno risale al XIX secolo, durante l’espansione del porto, quando fu aggiornato per accogliere le grandi navi.

Il grande spettacolo nel Langeline è l’emblematica statua della Sirenetta, ispirata alla favola di Hans Christian Andersen e posta sulla sua roccia nel 1913.

Degno di nota è anche il padiglione modernista Langelinie Pavilion, risalente al 1958 e contenente pezzi seminali del design danese come la lampada a sospensione a forma di carciofo di Poul Henningsen e i mobili di Arne Jacobsen.

20. La collezione David

The David CollectionSource: Prof. Mortel / Flickr | CC BY
La collezione David

L’uomo d’affari C. L. David (1878-1960) ha il merito di aver trasformato la società ISS A/S in un marchio internazionale. Per tutto il XX secolo ha messo insieme una collezione d’arte eccezionale, che ha donato al pubblico insieme all’edificio che la ospita.

La casa di vacanza di David è diventata nel frattempo il luogo di ritiro estivo dei primi ministri danesi.

Per quanto riguarda la Collezione David, è incentrata principalmente sull’arte europea del XVIII secolo, ma tratta anche l’arte danese del primo periodo moderno e, soprattutto, la più vasta gamma di arte islamica della Scandinavia. Quest’ultima è straordinaria, con opere realizzate in tutto il mondo islamico, dalla Spagna moresca alla Cina, e dal VII al XIX secolo.

Con una visita guidata gratuita potrete ammirare argenti e maioliche danesi, mobili Chippendale, porcellane francesi e tedesche e dipinti di artisti del calibro di Julius Paulsen, Theodor Philipsen e Vilhelm Hammershøi.

Sito web: https://www.davidmus.dk/

21. Teatro dell’Opera di Copenaghen (Operaen)

Copenhagen Opera HouseSource: Pabkov / shutterstock
Teatro dell’Opera di Copenaghen

Il Teatro dell’Opera di Copenaghen, con oltre 14 piani e un costo di mezzo miliardo di dollari, è un’opera architettonica straordinaria, e si trova tra i moli storici dell’isola di Holmen.

Questo moderno simbolo di Copenhagen, notevole nella sua semplicità, è stato progettato da Henning Larsen (1925-2013) e inaugurato nel 2005. Si trova direttamente di fronte al porto interno di Amalienborg, su un asse perfetto con il cortile centrale del palazzo.

La caratteristica che colpisce ad una prima occhiata è il tetto piatto, che si estende a più di 32 metri dal corpo dell’edificio sopra la piazza antistante. L’intera struttura è rivestita in pietra calcarea tedesca, mentre il soffitto dell’auditorium è impreziosito da oltre 1,5 chili di foglie d’oro; inoltre, i bordi dei balconi sono stati scolpiti in modo da esaltare l’acustica.

L’interno è stato realizzato da alcuni dei più celebri artisti danesi contemporanei: Olafur Eliasson ha progettato i lampadari sferici del foyer centrale rivestito di acero, mentre per Arnoldi si è occupato del sipario anteriore del palcoscenico principale.

Sito web: https://kglteater.dk/

22. Museo d’arte moderna di Arken

Arken Museum of Modern ArtSource: Oliver Foerstner / shutterstock
Museo d’arte moderna di Arken

Questo museo d’arte contemporanea si trova a Ishøj, defilato rispetto al centro della città, ma raggiungibile con un semplice viaggio in treno lungo la costa a sud-ovest.

La prima cosa da menzionare del museo è la sua posizione, circondato dall’acqua e dalla spiaggia di Ishøj, un ambiente al tempo stesso naturale e artificiale.

Risalente al 1980, si estende per cinque chilometri quadrati grazie alla bonifica del terreno e il trasferimento di diversi milioni di metri cubi di sabbia.

Senza dimenticare il museo stesso, che è un punto di riferimento culturale per la Danimarca, ospitato in un edificio decostruttivista il cui progettista, Søren Robert Lund, vinse il concorso di architettura appena venticinquenne.

Il museo di Arken ospita opere d’arte danesi, nordiche e internazionali dal 1990 in poi. Alcuni dei luminari rappresentati nella collezione sono Ai Wei Wei, Olafur Eliasson, Asger Jorn, Elmgreen & Dragset e Damien Hirst.

Sito web: https://arken.dk/

23. Centro di architettura danese

Danish Architecture CentreSource: eskystudio / shutterstock
Centro di architettura danese

Il Danish Architecture Centre, nel rivoluzionario complesso BLOX, che ha rivitalizzato una parte delle aree portuali industriali di Copenhagen, rafforza la reputazione della città per il suo design urbano audace, sostenibile e innovativo.

Questa istituzione, nata nel 1985, allestisce mostre che stimolano la riflessione e che si rivolgono a un ampio spettro di fasce d’età. Le mostre proposte vi introdurranno alle ultime tendenze e idee, mostrando il lavoro delle aziende danesi che fanno il giro del mondo e guardando indietro al lavoro di maestri come Frank Gehry.

Il centro ha un programma di conferenze, e propone delle visite guidate per la città che illustrano l’evoluzione del tessuto urbano negli ultimi due decenni.

Sito web: https://dac.dk/

24. Kastellet (La Cittadella)

KastelletSource: Maykova Galina / shutterstock
Kastellet

Ad ovest della Langelinie c’è un forte d’artiglieria straordinariamente intatto che difendeva la città dal 1620 al 1830. Faceva parte di una sofisticata rete di bastioni e fossati, ora visibili solo qui e nell’anello di fortificazioni di Christianshavn.

Gli edifici di Kastellet continuano ad essere utilizzati dai militari danesi, ma l’intero sito è stato aperto al pubblico, ed è una grande estensione per una passeggiata lungo la Langelinie. Qui c’è un grande patrimonio del XVIII secolo: la chiesa della Cittadella (1704), nel complesso della prigione, la caserma, la Commander’s House (1725) e un mulino a vento costruito nel 1847.

A mezzogiorno è possibile assistere a un cambio giornaliero della guardia presso la Casa della Guardia Centrale, e un’esposizione museale mostra le collezioni storiche della guarnigione.

Passeggiando tra le verdi terre con alberi maturi, vi imbatterete in un’ampia varietà di uccelli, come aironi, anatre, gabbiani e cigni, soprattutto in estate.

25. Smørrebrød

SmørrebrødSource: Sofiia Popovych / shutterstock
Smørrebrød

Il nome di questo panino, disponibile in tutta la capitale, è semplice e significa “pane imburrato”.

Ma lo smørrebrød può essere disponibile in un milione di varietà, con una gamma di prodotti che possono essere sostanziosi o delicati.

Con ingredienti che tendono a cambiare con le stagioni, lo smørrebrød può essere una delizia natalizia, o uno spuntino di lavoro per il pomeriggio.

Una cosa che non cambia mai è la base, una fetta pane di segale spessa. Questo ci ricorda l’origine umile del piatto, usato per contenere gli ingredienti al posto del piatto.

Pensatelo come un modo per esaltare il ripieno, che spesso è molto generoso.

Il ripieno potrebbe essere: filetto di maiale con cipolle saltate, paté di fegato con sottaceti, salsiccia fritta, filetto di platessa impanato, arrosto di maiale con cavolo in agrodolce o polpette di carne con insalata di barbabietole.

Ma lo smørrebrød potrebbe anche essere leggero, con insalata, salmone affumicato o stagionato, sgombro o avocado.



25 Cose da Vedere e Fare a Copenhagen (Danimarca):

  • Nyhavn
  • Biciclette
  • Strøget
  • Amalienborg
  • Giardini di Tivoli
  • Grand Tour di Copenhagen
  • Museo Nazionale di Danimarca
  • Galleria Nazionale della Danimarca
  • Ny Carlsberg Glyptotek
  • Castello di Rosenborg
  • Palazzo di Christiansborg
  • Freetown Christiania
  • Chiesa del Nostro Redentore
  • La Torre rotonda (Rundetaarn)
  • Torvehallerne
  • Museo Thorvaldsens
  • Frederiks Kirke (La Chiesa del Marmo)
  • Giardino Botanico
  • Langelinie
  • La collezione David
  • Teatro dell'Opera di Copenaghen (Operaen)
  • Museo d'arte moderna di Arken
  • Centro di architettura danese
  • Kastellet (La Cittadella)
  • Smørrebrød